Il gelato è gusto e freschezza;  è simbolo di estate alle porte, di momenti di relax e socializzazione.

Nonostante la sua grande fama e importanza non tutti sanno che questo alimento “giovane e fresco” ha origini antiche: era il ‘500 quando presso la corte della famiglia Medici un chimico e artista dal nome Buontalenti diede vita alla prima forma di gelato simile a quella che attualmente conosciamo; prima di questo periodo, infatti, il gelato veniva preparato in maniera abbastanza grossolana con depositi di neve miscelata con miele o succhi.

Nel corso del tempo il gelato non si è modificato solo dal punto di vista della composizione e produzione, ma ha anche subito un vero e proprio cambiamento di identità  passando dallo status di “sfizio stagionale” allo status di alimento consumato tutto l’anno, o quasi; il contenuto di proteine e zuccheri semplici, infatti, conferiscono gli conferiscono un interessante valore energetico e nutrizionale; opportunamente preparato, inoltre,  può costituire anche una buona fonte di vitamine e acidi grassi essenziali.

Se volessimo affrontare il tema gelato dando i numeri possiamo dire che il suo consumo annuo è di circa 3,5 Kg pro capite e che piace al 95% della popolazione. Data la sua grande diffusione perché non pensare anche alla possibilità di realizzare un “gelato funzionale” ?

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