La dermatite atopica è un disturbo della pelle che coinvolge in Italia circa un milione di bimbi tra gli 0 e i 14 anni, provocando pelle secca e arrossate, unite a un fastidioso prurito. Ma da cosa dipende e quali sono le cure? 


Al contrario di quanto si riteneva finora, la dermatite atopica non è causata da allergie curabili attraverso cortisonici, ma si tratta di un eczema costituzionale, quindi ereditario, che vede la pelle al centro del processo infiammatorio e richiede cure topiche. Questo è quanto affermato da Giuseppe Mele, presidente dell'Osservatorio Paidoss sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza, durante l’International pediatric workshop tenutosi lo scorso giugno 2014 a San Pietroburgo. 

La dermatite atopica o «eczema costituzionale» dipende quindi dall’alterazione della funzione di protezione della pelle dovuta a una predisposizione genetica: la cute risponde in modo diverso agli agenti infettivi o irritativi, favorendo la nascita di allergie, conseguenza e non causa di tale disturbo.

Fortunatamente però la dermatite atopica spesso tende a risolversi con gli anni, tanto che questo disturbo riguarda solo l’1-3 % della popolazione adulta

Cerchiamo ora di capirne di più. 

Come si manifesta? 

Come abbiamo già detto uno dei sintomi caratteristici di questo disturbo è un intenso prurito, accompagnato da lesioni umide in fase acuta e secche in fase cronica, che si manifestano in particolar modo sul viso e sulle superfici flessorie degli arti.

Come si cura? 

Abbiamo detto che la pelle atopica nasce così e non è quindi dovuta ad allergie. Per questo motivo, se non è stata diagnosticata un’allergia alimentare, sono sconsigliate diete particolari che potrebbero esporre i nostri bimbi a carenze nutrizionali. 

È invece fondamentale una cura della cute e dell’ambiente circostante

  • Sconsigliato l’utilizzo indumenti di lana o fibre sintetiche, potrebbero irritare ulteriormente la pelle. 
  • Scegliere detergenti che non siano aggressivi o a base di alcol. 
  • Evitare, anche se può sembrare un arduo compito, che il bambino si gratti. 
  • Ridurre l’utilizzo tappeti, moquette e tendaggi che favoriscono l’accumulo di polvere. 
  • Favorire l’idratazione della pelle attraverso due bagni tiepidi al giorno. 
  • Incoraggiare l’esposizione al sole e bagni al mare. 

Inoltre escludendo i cortisonici, è possibile ricorrere, sotto consiglio medico, a prodotti caratterizzati da proprietà antinfiammatorie e lenitive

La gamma di prodotti EFAUDO, per esempio, rappresenta una risorsa bilanciata di acidi grassi della serie omega 3 e omega 6, che favoriscano la ricostruzione della struttura delle membrane cellulari essenziale per la salute della pelle.