L'esofagite da reflusso è un disturbo infiammatorio fastidioso e spesso sottovalutato. Molto comune tra gli anziani e le persone in sovrappeso, si manifesta attraverso sintomi quali tosse, bruciore allo stomaco, acidità e rigurgiti. Come intervenire? La medicina alternativa ci presenta ben 150 cure indicate per questa patologia. Abbiamo selezionato per voi quattro rimedi omeopatici, alcuni accorgimenti alimentari e un rimedio casalingo che vi stupirà. 


Per intervenire in modo efficace è fondamentale risalire alla radice del problema
Individuiamo ora una delle cause più frequenti. Tra l’esofago e lo stomaco abbiamo una giunzione il cui nome è cardias. Non è una vera e propria valvola, ma un restringimento elastico che agevola il passaggio del cibo. A volte, però, potrebbe chiudersi provocando una risalita dei succhi gastrici o, nei casi più gravi, del cibo fino alla parte iniziale dello stomaco (ernia jatale). 

Tra i fattori che causano l’esofagite possiamo individuare alcuni cibi particolari ed abitudini diffuse che ne aggravano i sintomi: stiamo parlando del cioccolato, della nicotina, del caffè, dei cibi grassi e piccanti. È inoltre consigliabile consumare piccoli pasti, magari più frequenti, a base di frutta e verdura, ad eccezione di quelle più acide. Masticare bene e prendersi una decina di minuti per fare una passeggiata subito dopo i pasti, potrebbe sicuramente agevolare la digestione contenendo eventuali disturbi. 

Abbiamo visto brevemente quali azioni possiamo compiere per migliorare il nostro stato di salute; focalizziamoci ora su alcuni dei rimedi omeopatici più significativi, che ci aiuteranno a contrastare l’infiammazione provocata da tale patologia. 

1. ARGENTUM NITRICUM (nitrato d’argento) Rimedio indicato in caso di disturbi legati a stress emotivi. In questi casi il dolore, simile a schegge conficcate nella pelle, si presenta alla bocca dello stomaco generalmente dopo i pasti. 

2. LYCOPODIUM CLAVATUM, pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Licopodiacee. 
Si tratta di uno dei rimedi costituzionali omeopatici, indicati in caso di malattie croniche o persistenti. Se ne consiglia l’uso quando, già a metà del pasto, si avverte gonfiore allo stomaco. In questi casi il dolore si presenta lontano dai pasti, più frequentemente di notte. 

3. NUX VOMICAN, albero della famiglia delle Loganiacee. 
Se ne consiglia l’utilizzo nelle persone sedentarie, soggette a sonnolenza dopo i pasti. Questo rimedio è indicato quando si riscontra sulla lingua una patina bianco-giallastra; i sintomi si presentano anche sotto forma di singhiozzo ricorrente. 

4. SULPHURICUM ACIDUM, acido solforico anche detto olio al vetriolo. Questo fu il primo rimedio indicato da Hahnemann (fondatore dell’omeopatia) per i bruciori gastrici, caratterizzati da un dolore persistente anche dopo i pasti, che tende a peggiorare con il freddo. Tra i sintomi, vi sono eruttazioni acide, bruciore retrosternale e alitosi (aceto). 

È sicuramente molto importante affrontare una cura mirata contro il reflusso gastrico fin dai primi sintomi. Va però ricordato che la gestione di malattie gravi necessita un’ottima conoscenza della metodologia scelta. Quando acquistiamo rimedi omeopatici, sull’etichetta oltre al nome latino è riportata una numerazione e una scritta in maiuscoloche cosa significa? Queste sigle si riferiscono alla metodica diluizione della medicina prescritta, il medico sceglierà quale somministrare in base alla gravità della patologia. 

Se volessimo invece rivolgerci alla medicina popolare
Vediamo insieme alcuni rimedi fitoterapici indicati in caso di esofagite: l'estratto di aloe, per esempio, grazie alle sue componenti allevia l'irritazione della mucosa e tampona l'acidità dei succhi gastrici. 

Un altro rimedio meno conosciuto è invece rappresentato dalla curcuma: saporita spezia dal colore giallognolo, è utilizzata da almeno 5.000 anni nella medicina tradizionale indiana e cinese come disintossicante dell'organismo e antinfiammatorio
Tali proprietà risalenti alla tradizione popolare, sono oggi riconosciute dalla medicina ufficiale, grazie alle numerose scoperte ufficialmente confermate da studi scientifici: la curcuma è stata riconosciuta come perfetto antinfiammatorio, digestivo, epatoprotettore e antiossidante

Se le proprietà della curcuma hanno attirato anche la tua attenzione…