Per l’igiene della casa vengono impiegati tradizionalmente prodotti aggressivi e dannosi per l’ambiente e anche per la nostra salute; a seguito di una profonda riflessione di quanto siano invasivi gli effetti di prodotti aggressivi il mercato dedicato household da qualche tempo offre anche alternative “verdi” più delicate.

L’Epa (ente statunitense per la protezione dell’ambiente) afferma che alcune patologie quali allergie e disturbi respiratori siano  una conseguenza  delle contaminazioni chimiche provenienti dall’igiene della casa; per meglio comprendere questa supposizione è sufficiente chiedersi, ad esempio, cosa contenga il candeggiante che sbianca il bucato o il liquido impiegato per sgorgare il lavandino e soprattutto prendere coscienza del fatto  che ciò che finisce negli scarichi, arriva al mare o nel sottosuolo per poi ritornare sulle nostre tavole.
Al posto della candeggina o altri tipi di disinfettanti  si possono usare aceto ed oli essenziali;  lavanda e rosmarino, limone e tea tree oil, abbinati ad altri elementi o usati con aceto e bicarbonato possono benissimo sostituire i tradizionali detersivi.
A supporto del nuovo trend da qualche anno in Italia si trovano in commercio le “noci del sapone”, gusci dell’omonimo albero, che crescono in India e Nepal, ideali per lavare lana e bucato delicato: possono essere utilizzate come un decotto, immergendone alcune in 2 o 3 tazze d’acqua per 5 minuti, ottenendo un sapone liquido utilizzabile anche come detersivo per lavastoviglie.

Le proposte “verdi” ricordano i vecchi rimedi della nonna, una soluzione futuristica che si ispira al passato.