Manifestare la propria scelta vegana, quando si è adolescenti, ha delle inevitabili ripercussioni sulla vita familiare, a partire dai momenti condivisi e comunitari in cui ci si trova tutti insieme a tavola. Ma non necessariamente in senso negativo: può anche allargare gli orizzonti alimentari della famiglia stessa, mettendola in contatto con mondi e tradizioni lontani dalle abitudini alimentari più consolidate, con ampi benefici per tutti. 


Di quell'1% di italiani che dichiara di non consumare carne per scelta etica (6% la percentuale complessiva dei non carnivori), una buona metà ha meno di 40 anni, e queste cifre sembrano essere in crescita, e la fatidica frase “mamma, sono vegano”, oltre a venir pronunciata sempre più spesso, non va più considerata un momento critico. Non solo perché, come ormai dimostrano innumerevoli studi, la scelta di non consumare più carne, pesce, latticini e uova, se gestita in maniera corretta, non provoca alcuna seria controindicazione, e anzi ha molti vantaggi dal punto di vista della salute.

No, anche perché la gamma di prodotti alimentari destinati a chi sceglie la strade del veganismo, con il tempo, si è diversificata e ampliata, e le esigenze di tipo “gastronomico” hanno acquisito una importanza sempre maggiore. L'idea che i nostri figli, oltre a nutrirsi in maniera “carente”, possano aver compiuto un percorso in qualche modo mortificante, preferendo cibi poco appetitosi alle lasagne della mamma, trova sempre meno riscontri nella realtà.

Prendiamo la Chlorella, microalga i cui benefici vanno dalla presenza elevata di vitamina B alle proprietà depurative e disintossicanti: la polvere che se ne ricava può diventare un ingrediente per preparare prodotti da forno, gelati e, perché no, pasta e salse. O come la polvere di baobab, “supercibo” ipernutriente che concentra una gran quantità vitamine, antiossidanti e minerali, possibile ingrediente di prodotti dolciari così come di gustose macedonie. 

L'intera famiglia può dunque beneficiare della scelta etico-alimentare dei più giovani, introducendo nella propria dieta cibi ipernutrienti dalle notevoli proprietà salutari, radunando così generazioni differenti in un'unica battaglia per l'alimentazione sana.