Le proprietà del coleus forskohlii, appartenente alla famiglia delle lamiaceee, e in particolare della sua radice, sono note da sempre. In alcune regioni dell'India quest'ultima viene utilizzata come condimento alimentare, ad esempio nella preparazione di sottaceti, nello Yemen le foglie della pianta vengono cucinate, in Thailandia e altre parti del sud est asiatico le radici vengono utilizzate come spezia, mentre in alcuni paesi africani il coleus è un versatile e diffuso rimedio medico casalingo.
Le applicazioni etnofarmacologiche di questa pianta, diffuse in varie culture e tradizioni, sono numerose, e vanno dalla gestione e controllo del peso, alla cura delle patologie cardiache (nella medicina ayurvedica indiana, ad esempio), alle anomalie della pressione sanguigna.
La scienza ha scoperto in tempi recenti l'origine di queste proprietà, ovvero una grande concentrazione, all'interno della pianta, di metaboliti secondari quali terpenoidi, alcaloidi e isoflavonoidi. In particolare, a essere decisiva è la massiccia presenza di forskolina, un diterpenoide che possiede una notevole capacità di bruciare i grassi.
Entrando nello specifico, la forskolina e i suoi derivati, tra le altre cose, aiutano a inibire l'aggregazione delle piastrine e rilassano i tessuti delle arterie, regolano la secrezione dell'insulina e le funzioni della tiroide, riducono l'accumulo di adipe e il peso corporeo – possono, in buona sostanza, portare alla perdita di massa grassa senza provocare una diminuzione della massa muscolare - e stimolano la secrezione di enzimi digestivi, oltre a essere particolarmente adatti alla cura della pelle (anche attraverso l'inibizione della crescita dei batteri legati all'acne e altre infezioni, e l'induzione alla produzione di melanina) e al trattamento di malattie cardiovascolari e respiratorie.
Più recenti ricerche in ambito cosmetico hanno portato all'elaborazione di prodotti a base di questa sostanza, combinata con tetraidrossipropiletilendiammina, caffeina, carnitina e retinolo. I test clinici effettuati hanno rilevato un miglioramento dell'aspetto dell'epidermide e una riduzione del grasso in corrispondenza dell'addome, dei glutei e del girovita, confermando le potenzialità cosmetiche di una pianta dalle innumerevoli risorse.
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