I gusti alimentari del consumatore hanno subito una evidente evoluzione negli ultimi anni. Coloranti, conservanti o prodotti sintetici causano spesso una variazione nel sapore dell’alimento in cui sono inseriti. La sempre maggiore consapevolezza dell'importanza di un regime alimentare sano, naturale ed equilibrato, in ambito vegan e non solo, sta portando un crescente interesse nei confronti di alimenti e sostanze più vicine alla natura e meno sofisticate, che preservano il gusto proprio di ogni alimento. 


Tra i nuovi prodotti che si stanno facendo strada nell'ambito dell'alimentazione naturale l'eritrolo, un composto ibrido di carboidrati e alcol presente in natura in minuscole quantità (in frutta, verdura e alimenti fermentati come yogurt e formaggio), è uno dei dolcificanti più versatili. Se le quantità presenti negli alimenti citati sono troppo piccole per essere estratte, la sua sintesi, ottenuta attraverso la fermentazione del glucosio per mezzo di colture batteriche e successivo processo di filtraggio, cristallizzazione e disseccamento, permette di ottenere un prodotto dolcificante dai notevoli vantaggi: è ipocalorico (0,2 calorie per grammo contro le 3,75 dello zucchero; particolarmente adatto a chi soffre di diabete, con un indice glicemico prossimo allo zero), non provoca carie (in quanto non viene metabolizzato dai batteri presenti nel cavo orale) ed è particolarmente digeribile, poiché viene quasi totalmente assorbito - al 90% - prima dell'arrivo nel colon, evitando così spiacevoli effetti collaterali come gonfiore e flatulenza. Tra gli utilizzi alimentari principali, la produzione di yogurt, gelati, budini e integratori alimentari. 

La Chlorella vulgaris appartiene invece alla categoria delle micro-alghe, organismi monocellulari con un ruolo vitale per l'ecosistema terrestre, visto che consumano grandi quantità di diossido di carbone trasformandolo in ossigeno. Negli ultimi anni le versatili proprietà della Chlorella, alimentari e non solo (cosmesi, prodotti per animali), l'hanno portata ad avere un'ampia diffusione nei paesi asiatici. La polvere alimentare ottenuta dall'alga, ricca di proteine vegetali, aminoacidi essenziali, omega 3 e con un ampio spettro vitaminico, è particolarmente adatta alla preparazione di succhi, gelati, biscotti e prodotti da forno. 

In Africa le qualità nutritive e curative del baobab sono conosciute da sempre. La polpa del frutto di questa pianta non necessita di procedure estrattive particolarmente complesse, e il sapore lievemente acidulo è dovuto alla presenza di molti acidi organici. L'elevata presenza di vitamine (la C in una quantità tre volte superiore a quella che si trova nell'arancia), calcio, potassio, ferro, antiossidanti e fibre ne fanno un alimento dall'enorme potenziale. 

Non sono solo gli alimenti e i composti ad essere importanti. Nel quadro rientrano anche sostanze realizzate a partire da elementi naturali, come Nisin e Natamycin, antimicrobici che contrastano, tra le altre cose, il processo di deperimento dei cibi causato da batteri, muffe e lieviti.