Pesca sostenibile e sostenibilità delle scelte.

L’inquinamento delle zone costiere e il sovra sfruttamento degli stock ittici danneggiano l’ecosistema dei nostri mari e provocano l'estinzione di un numero sempre crescente di specie. Il mare e la pesca sono risorse fondamentali per l'uomo e mai, come in quest'epoca, si sono rilevate così nevralgiche, sia da un punto di vista alimentare che economico. Per queste ragioni, i governi e le autorità di tutto il mondo si stanno adoperando al fine di elaborare politiche in grado di regolamentare e rendere sostenibile il settore della pesca, alla ricerca di un equilibrio tra economia e ambiente. 

Interessante a tal proposito è il sito Inseparabili: mangia, compra e vendi pesce sostenibile, realizzato dalla Comunità Europea con l’obiettivo di mettere in risalto i vantaggi derivanti dal consumo, dall’acquisto e dalla vendita di prodotti ittici pescati e allevati nel rispetto dell’ambiente. 

L’acquacoltura, per esempio, rappresenta una delle soluzioni in grado di contribuire in modo positivo alla produzione alimentare nel rispetto dell’ambiente: permette di coprire la crescente domanda di cibo, attenuando al contempo la pressione della pesca sugli stock ittici naturali. Si tratta di un settore in rapida espansione, con una crescita annua superiore al 7%, che permette di controllare e perfezionare la produttività, ecologica ed economica, di molte specie marine e d’acqua dolce. L’acquacoltura però, come per qualsiasi settore, se non è gestita con responsabilità può essere molto dannosa sino a causare impatti ambientali e sociali di grande rilevanza. L’utilizzo di pesticidi, i residui di prodotti farmaceutici, la materia organica derivante dagli alimenti non consumati e dagli escrementi di animali e le particelle di suolo dovute all’erosione delle infrastrutture sono alcuni degli inquinanti più rilevanti dell’acquacoltura. 

Tali problemi possono essere ridotti con l’adeguata gestione e localizzazione degli impianti. Si reputa che le migliori soluzioni siano rappresentate dai “sistemi ambientali chiusi”, che prevedono un minimo apporto di acqua necessario a compensare l'evaporazione. Tra gli approcci maggiormente sostenibili si stanno facendo strada alcuni sistemi particolarmente innovativi come l’IMTA (Integrated Multi-Trophic Aquaculture), particolarmente studiato dalla FAO per incrementare la disponibilità di cibo in aree sottosviluppate, e il sistema integrato di coltura agricola (riso) e acquacoltura. Il concetto generale alla base di tali procedure consiste nella coltivazione di specie animali e vegetali diverse, utilizzando per la loro crescita parte delle perdite energetiche dovute alla produzione di ognuna di esse. 

Un’altra soluzione per preservare le risorse naturali marine e d’acqua dolce è rappresentata dalla corretta gestione degli scarti alimentari, realizzata dando valore ai sottoprodotti della pesca: le parti di pescato non utilizzate dall'industria alimentare (fino al 50% circa della produzione totale) possono rappresentare una fonte di ingredienti di valore aggiunto, utilizzabile per applicazioni nel settore nutraceutico, alimentare e farmaceutico. Ne è un chiaro esempio la linea di prodotti Omegavie DHA 60/70/80 Qualitysilver^®  del nostro partner Polaris: si tratta di un olio di pesce ricco di DHA, ottenuto attraverso l’innovativa lavorazione delle teste di tonno. L’Omegavie è poi raffinato, purificato e concentrato mediante distillazione molecolare e, infine, stabilizzato attraverso il trattamento Qualitysilver^® Ice, processo unico ed esclusivo che permette di evitare l'ossidazione. 

Omegavie DHA è inoltre certificato Friend of the Sea^®, organizzazione non governativa (ONG) internazionale, con sede in Italia, che svolge attività di certificazione per i prodotti da pesca e acquacoltura sostenibile. 

Per richiedere informazioni e materiale di approfondimento scrivi a info@avgsrl.it 

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Il rispetto per l’ambiente e per la salute umana sono valori essenziali per il nostro partner Polaris, azienda francese leader nella produzione di derivati marini e vegetali per il settore nutrizionale, specializzata nella formulazione di acidi grassi polinsaturi tra cui Omega 3. Fin dalla sua nascita nel 1994, Polaris ha portato avanti una politica di sostenibilità basata sulla conservazione delle risorse marine e vegetali e sulla selezione delle materie prime, secondo elevati standard di qualità. 

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