La colonna vertebrale è composta da 33-34 vertebre e si estende dalla testa al bacino. La sua funzione è fondamentale per il nostro corpo perché ne sostiene il peso, ci consente di deambulare e serve a sostenere pesi esterni; sulla schiena si caricano anche i nostri pesi emotivi e gli sforzi psicologici. Questo è il motivo per il quale chi soffre maggiormente di dolore/fastidio alla schiena (a meno che non ci siano patologie precise) è generalmente una persona che possiede un particolare senso del dovere, disposta al sacrificio e che dedica poco tempo a se stessa. Ci sono diverse cause che possono condurre a questo stato che interessa più di 15 milioni di italiani: posture scorrette, sforzi, traumi di diversa natura e intossicazioni alimentari. Quest’ultimo aspetto poco considerato, non è da sottovalutare: un ‘intossicazione interna favorisce l’infiammazione dei tessuti e quindi la propagazione di un senso di dolore diffuso sulla schiena; in questo caso se non viene individuata la causa scatenante il mal di schiena si rischia di intervenire con terapie medicinali adatte al trattamento del dolore, ma non del sintomo dando inizio a un circolo vizioso. Come accade per quasi tutte le patologie la prevenzione è fondamentale, sia in termini di corretta alimentazione per evitare intossicazioni e sia in termini di postura corretta al lavoro, alla guida e anche durante le ore di sonno durante le quali si consiglia di stare sul fianco. In caso di comparsa di dolore prima di intervenire con medicinali è possibile trovare rimedi nella natura: esistono, infatti, sostanze vegetali con attività antinfiammatoria e lenitiva che possono essere utilizzate sia a livello topico per fare massaggi (e.g. arnica o boswellia) che a livello orale.