Esistono numerose diete accattivanti proposte da magazine, siti web e blog, ma è importante sapere che ricorrere a regimi alimentari sbilanciati può danneggiare la nostra salute e di conseguenza anche nostra la pelle.
Capita, infatti, che al termine di una dieta il proprio viso appaia spento e la pelle priva di tono, favorendo così la formazione di rughe. Ed è proprio per questo che un’alimentazione basata sulla consapevolezza e una dieta equilibrata aiutano a supportare il nostro organismo nella sua totalità.
Sin dall’adolescenza sappiamo che l’abuso di dolci, latticini e carboidrati raffinati può favorire l’acne. Ma se parliamo d’invecchiamento ottimale da un punto di vista cosmetico dobbiamo abituarci a non poche sorprese. L’uso eccessivo di determinati cibi o la mancanza di altri, nella nostra alimentazione, può danneggiare la nostra salute. I disturbi che si creano all’interno del nostro organismo diventano evidenti dall’esterno, attraverso la pelle. Il viso, in particolare, rappresenta non soltanto il racconto del nostro vissuto ma anche lo specchio del nostro stile alimentare.
Oggi più che mai è importante che l’alimentazione si trasformi in un atto di coscienza e consapevolezza: ciascuna sostanza nutriente produce un effetto importante al nostro organismo ed è quindi un nostro diritto e dovere conoscerlo e comprendere quale sia la giusta combinazione di nutrienti, sia in termini qualitativi sia quantitativi, al fine di indirizzarci verso scelte alimentari razionali che sostengano noi e chi ci sta accanto.
Lo sviluppo tecnologico in campo alimentare e le nuove conoscenze in campo nutrizionale, ci fanno inoltre capire quanto sia stretto il legame tra salute e alimentazione; per questo risulta sempre più necessario, alla luce dello scenario globale in cui viviamo, affrontare temi caldi come l’educazione alimentare con l’obiettivo di prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca (obesità, anoressia, malattie cardiovascolari, etc).
Numerose sono le iniziative organizzate da
Expo 2015 per raggiungere questi obiettivi. Tra queste citiamo “
Expo Show – La serie animata di Foody e i suoi amici” nata dalla collaborazione tra
Expo Milano 2015, Disney Italia e Studio Bozzetto: le 24 puntate, realizzate in lingua italiana e inglese, hanno lo scopo, nel rispetto dei temi Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, di illustrare le proprietà nutritive di frutta e verdura. Ma i progetti per i più piccoli non finiscono qui:
"Rimettiamoci in equilibrio" è invece il titolo del cartone animato realizzato da
Unicef Italia in collaborazione con
Play Entertainment che sarà utilizzato per tutta la durata dell’Esposizione Mondiale di Milano e nelle scuole, durante l’anno scolastico 2015/16, per affrontare in modo divertente i temi della
nutrizione e della sostenibilità ambientale.
Nella prima settimana di luglio invece
“Attività fisica e corretta alimentazione” è stato uno dei temi centrali affrontato durante gli incontri promossi dal
Ministero della Salute presso lo
Spazio donna e
Vivaio scuole a Expo 2015. Un chiaro riferimento alla celebre definizione di salute intesa come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia" presente nella Costituzione dell’
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Possiamo quindi concludere che la cura dell’alimentazione sia il primo passo verso un invecchiamento attivo. Una conferma ci è data da quelle che vengono solitamente chiamate “zone blu”: si tratta dei luoghi del nostro pianeta dove si concentra il maggior numero di centenari; tra questi troviamo la Sardegna, l’isola giapponese di Okinawa, l’isola greca di Ikaria, la penisola di Nicoya in Costa Rica e Loma Linda in California. Il fenomeno delle “zone blu” ha attirato l’attenzione di numerosi studiosi tutti concordi nel considerare l’alimentazione come uno degli elisir di lunga vita. Queste zone tra loro così diverse sono infatti accomunate da una dieta povera di grassi e calorie, ma ricca di cereali, legumi, frutta e verdura.
Le abitudini alimentari di questi “famosi” centenari sono state raccolte nel libro
“The Blue Zones Solution” uscito di recente negli Stati Uniti:
Dan Buettner, scrittore e giornalista del New York Times, a seguito dei suoi studi condotti nelle “zone blu” insieme al National Geographic, ha raccolto
i segreti e le buone abitudini delle persone sane di tutto il mondo per permetterci di prenderne spunto e applicarle nel nostro quotidiano.
Altra lettura utile potrebbe rivelarsi il libro
“Okinawa l'Isola dei Centenari”. Si tratta dello studio scientifico condotto, nell’arco di 25 anni, dal professor
Makoto Suzuki in collaborazione con gli scienziati
Bradley e Craig Willcox: attraverso l’analisi degli stili di vita degli anziani di Okinawa è stato elaborato
un programma di quattro settimane applicabile da tutti per una lunga vita in salute, basato su una corretta gestione dello stress e delle interazioni sociali e sul regime alimentare ipocalorico caratteristico questa popolazione.
In campo alimentare è infatti ormai noto che la riduzione di calorie (tra il 25% e il 65%) e il mantenimento dei livelli ottimali di proteine, vitamine e minerali aumenti la durata di vita degli organismi.
Alla luce di questo evidente legame tra alimentazione e salute, consapevoli poi che la nostra pelle riflette ciò che avviene all’interno dell’organismo, il nostro partner svizzero Mibelle Biochemistry è riuscito ad adattare il concetto di restrizione calorica non più al solo regime alimentare, bensì a formulazioni cosmetiche in grado di ottimizzare il metabolismo della pelle e migliorarne la longevità cellulare.
Nasce così Snow Algae Powder, un attivo naturale in grado di mimare gli effetti della restrizione calorica migliorando di conseguenza la longevità delle cellule della pelle. Tale estratto è l’esempio di come a partire dall’alimentazione e dallo studio delle “buone abitudini” si possano creare prodotti in grado di sostenerci durante tutte le fasi della nostra vita e in particolare durante l’invecchiamento.
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